TERAPIE
Le terapie elencate di seguito, distinte per specializzazione, fanno riferimento sia alle patologie più comuni trattate che alle varie attrezzature di cui disponiamo.

Nell’ambito della terapia manuale (OMT), è importante evidenziare che, al pari di quella fisica, questa specializzazione della fisioterapia riveste un importanza notevole nel percorso riabilitativo del paziente su patologie neuro-muscolo-scheletriche. A tal proposito utilizziamo approcci di trattamento altamente specifici, che includono diverse tecniche manuali ed esercizi terapeutici.

Riguardo la terapia fisica strumentale, negli ultimi anni, l’evoluzione della tecnologia ha portato alla produzione di macchinari sempre più efficaci e privi di rischi per i pazienti, ma anche in questo caso è importante sottolineare che non esistono macchinari miracolosi e, quasi sempre, la preparazione e l’esperienza del personale qualificato fanno la differenza sul trattamento specifico. In una intervista su sixtus.it il Dr. Musa si esprime a riguardo: ”gli aspetti funzionali di ciascun apparecchio sono strettamente legati alle capacità di chi lo impiega, gli effetti ci sono, sono sotto gli occhi di tutti, ma il contributo decisivo è quello dell’operatore”.


Tecarterapia

La Tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori.

Le indicazioni alla Tecarterapia  sono numerose: ricordiamo le lesioni traumatiche di tipo acuto, i postumi di fratture, i deficit articolari, l'epicondilite, la sindrome della cuffia dei rotatori, la tendinite rotulea, la cisti di Baker, la fascite plantare, la metatarsalgia, la tendinite dell'achilleo, la gonartrosi, la rizoartrosi, la coxartrosi e le coxalgie, la cervicalgia e la cervicobrachialgia, la lombosciatalgia, la sindrome del tunnel carpale, le artropatie da patologie autoimmuni etc...

Inoltre, la tecarterapia risulta altamente efficace nella cura della cellulite, poiché aumenta la velocità del flusso ematico, generando una necessità locale di ossigeno che favorisce l'attività del metabolismo.